Reggimento Monferrato
Originariamente costituito nel 1619, è il più antico tra i corpi d’ordinanza. Esso porta il vessillo avuto nel 1664 e l’uniforme è costituita da un giustacorpo in panno grigio, con paramani, veste e calzoni blu scuro. Il tricorno è bordato di pelle bianca e l’equipaggiamento è completato da una grenadière contenente le munizioni, fucile a pietra con baionetta a ghiera e sciabola.
Il Reggimento trae la sua origine dal Reggimento di SAS du Cheynez, dal nome del suo primo comandante, costituito nel Ducato di Savoia nel 1619, sotto il regno di Carlo Emanuele I, con personale savoiardo e formato da dieci compagnie. Alla morte del primo comandante il reggimento continuò a servire il Ducato di Savoia divenendo prima Reggimento di Boydanid dal nome del suo nuovo colonnello proprietario principe di Boydanid (1630) e formato da quindici compagnie, poi di Pianezza dal nome del comandante Marchese Giaginto Simone di Pianezza (1645), successivamente di Livorno dal nome del nuovo colonnello proprietario Marchese Carlo Emanuele Filiberto Simiana di Livorno figlio del precedente proprietario (1649). Durante questo periodo subisce varie trasformazioni organiche, ora aumentando ora diminuendo il numero delle compagnie che lo componevano. Nel 1664, probabilmente il giorno 22 giugno, prende il nome di reggimento di Monferrato di SAR ed è ordinato come reggimento di fanteria nazionale. Nel 1672 fu impegnato nella guerra contro la Repubblica di Genova partecipando alle battaglie di Garlenda, il 27 luglio 1672, e di Ovada, il 10 ottobre dello stesso anno.
Nella prima metà del XVIII secolo l’Europa fu scossa da un susseguirsi di conflitti e il “Piemonte” prese parte alle battaglie della guerra della Lega di Augusta (1690-97), combattendo nella sfortunata battaglia di Staffarda del 16 agosto 1690, dove l’esercito Ducale di Vittorio Amedeo II fu sconfitto dai francesi guidati dal generale Catinat.
Nel periodo che va dal 1701 al 1713 il reggimento partecipa alle campagne della guerra di successione spagnola come alleato francese in seguito agli accordi del Trattato di Torino (1696) stipulato da Vittorio Amedeo II. La situazione politica però presto cambiò, nel 1703 venne dichiarato l’ingresso del Piemonte nella Lega di Augusta con il Trattato di Torino dello stesso anno e il reggimento, nel maggio 1706, partecipò alla battaglia di Torino combattendo contro i soldati franco-ispanici che assediavano la città. Terminata la guerra, con il Trattato di Utrecht, i Savoia ricevettero il titolo di Re di Sicilia e riottennero il contado di Nizza, tutta l’alta valle di Susa, Pinerolo e parti del territorio milanese. Nel 1713 il I e il II battaglione del Reggimento Monferrato furono inviati al seguito di Vittorio Amedeo II nel suo viaggio verso la Sicilia per prendere possesso dei nuovi territori. Con il Trattato dell’Aia del 20 febbraio 1720 re Vittorio Amedeo II dovette cedere la Sicilia in cambio della Sardegna e il Reggimento al completo tornò ad avere sede in Piemonte.